La prima tappa si chiudeva con la suspence di una notte da trascorrere in una casetta nel bel mezzo di un bosco.
Dopo questa esperienza nottata ho capito di non essere portata per la natura “troppo” selvaggia, saluto la gentilissima host di Airbnb e mi rimetto al volante verso la prima cantina della giornata, Forge Cellars e il loro Pinot noir, uno dei rari rossi in una terra di bianchi.
Ma prima di tutto, breakfast!
Niente catene o grandi nomi (non ce ne sono), scelgo il Toni’s Diner.
È mercoledì e il locale è pieno di anziani; mi siedo ma una cameriera si avvicina subito chiedendomi di alzarmi perché tutti i tavoli sono riservati per il “Town Meeting”, l’incontro settimanale dei cittadini di Hector.
Mi siedo così al bancone, ordino caffè e pancake con mirtilli locali con il sottofondo di lamentele e mugugni che mi fanno sentire come a casa.
Dopo aver finito il caffè e scoperto che le buche nell’asfalto sono una piaga davvero globale, mi rimetto in marcia verso Forge Cellars dove mi aspettano Richard e Justin.
La giornata è fresca e ventosa e appena apro la porta della cantina sento un “POP”: c’è chi accoglie i clienti con una campanella e invece chi come Justin ti aspetta sorridente da dietro il bancone stappando un Pinot nero.
L’ambiente mi colpisce da subito: più che una cantina mi sembra una bottega artigianale, dove le bottiglie sono poche ma tutte curate in un modo speciale. Lo spirito e la passione che mettono anche nel solo raccontare la grafica dell’etichetta non fa che rafforzare l’ottima impressione che ho avuto.
I campioni della casa sono 2: Pinot nero e Riesling.
Il Riesling 2013 è cristallino, giallo paglierino tendente al verdolino, consistente. Oltre a questa annata ce ne sono altre, provenienti da diverse parti delle loro vigne nell’area di Finger Lakes.
Al naso una meraviglia di frutta a polpa bianca e un floreale molto delicato.
In bocca abbastanza caldo, abbastanza morbido con una bella chiusa di sapidità.
Il loro Pinot nero è una vera particolarità considerato il fatto che nella regione la produzione dei bianchi è del 70% con solo un piccolo 30% di rossi suddiviso tra Pinot nero, Cabernet Franc e Merlot.
Poco tannino e una buccia spessa danno un colore rosso rubino scarico, consistente nel bicchiere.
Al naso è davvero intenso e complesso, con forte noti di pepe, frutti di bosco, lampone ma ha anche una nota minerale, di pietra focaia.
In bocca abbastanza caldo e abbastanza morbido, poco tannico con una buona sapidità.
Forge Cellars ne produce appena 3600 bottiglie: non potevo perdermelo!
Concludo il tour con la foto di gruppo, ma stavolta prima di andarmene mi accerto che sia riuscita. E ora, si parte per il versante occidentale di Seneca Lake: mi aspettano altre cantine!
Per informazioni:
Forge Cellars, Burdett NY
www.forgecellars.com